giovedì 18 luglio
ore 21
Fiat 500 - Un'opera d'arte su ruote
Interverrà Stefania Ponzone
Direttore di 4PiccoleRuote Fiat 500 Club Italia
la storia del Club, del Museo e una carrellata di esempi di 500 raffigurate in quadri, sculture ed installazioni e di 500 trasformate per essere esse stesse delle opere d'arte semoventi. Ci sono delle cose davvero bizzarre e simpatiche, quindi credo che terremo desta l'attenzione
Piccola, pratica, versatile. Ma anche “bella”, con la bellezza della semplicità, del suo design accattivante (premiato con il “Compasso d'Oro”) e con quelle forme inconfondibili diventate iconiche. È la Fiat 500 storica (1957-1977) e Garlenda (SV) può vantare di essere la capitale mondiale della passione per questa mitica utilitaria sin dal lontano 1984, anno di fondazione del sodalizio a lei dedicato, il Fiat 500 Club Italia, che infatti quest'anno festeggia il suo quarantennale. Ma Garlenda ospita dal 2007 anche il “Dante Giacosa”, il Museo Multimediale della 500 – Centro di Documentazione per l'Educazione Stradale, che con filmati, libri e riviste, componentistica, accessori, gadget, modellini, quadri e sculture (oltre naturalmente alle vetture “in carne ed ossa”) permette di conoscere tutto di quella che è molto di più di un mezzo di trasporto ed è diventata un fenomeno sociale e di costume. Amata anche dall'arte, che l'ha rappresentata su tela e l'ha riprodotta con svariati materiali, è stata addirittura smontata, rimontata, schiacciata, appesa, rivestita e decorata nelle maniere più bizzarre e curiose, suscitando l'ammirazione e talvolta l'indignazione dei suoi moltissimi appassionati. Che in quanto a personalizzazioni – al limite dell'artistico – non sono da meno.
Nel 1983, Comune e Proloco di Garlenda, pensando ad una manifestazione di richiamo che potesse dare notorietà al paese, progettarono un raduno di Fiat 500, una vettura ancora molto diffusa e utilizzata dagli abitanti del luogo. La prima edizione ebbe luogo il 15 luglio 1984 e, pur richiamando solo una trentina di partecipanti, diede il “la” ad un processo virtuoso che dura ancor oggi. Vi prese parte l'ingegner Dante Giacosa, che fu molto colpito dall’"inusitata e tanto più encomiabile iniziativa di dare un nuovo soffio di vita e prestigio alla Fiat 500”; il grande progettista sarebbe rimasto in contatto con il Club con affetto e stima fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1996.
Nel sito della Fondazione Mazzotti gli appassionati potranno trovare l'elenco completo delle manifestazioni
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